Quanti stili diversi può avere una casa?

Ogni casa ha il suo stile, unico e distintivo, che riflette la personalità delle persone che la vivono. Dall’altra parte, è indubbio che ci siano delle correnti che ispirano sempre di più il nostro modo di arredare e di abitare.

Molte di queste continuano a restare sulla cresta dell’onda da molti anni, altre sono più recenti, ma ben lontano da essere solo mode passeggere. Scopriamole insieme!

I diversi stili di tendenza della casa contemporanea

Dallo stile industrial allo stile vintage, da quello scandinavo alle correnti più eclettiche: la casa oggi può assumere tanti stili diversi. Il punto sta nel trovare quel giusto connubio tra regole compositive e gusti personali, provando anche a mescolare tra loro le diverse ispirazioni.

Stile industrial per una casa rigorosa e funzionale

Uno degli stili della casa moderna che hanno ottenuto più successo nell’epoca recente è lo stile industriale.

Lo stile è esploso inizialmente nei paesi anglosassoni, dove i loft industriali hanno permesso di riscoprire l’utilità di materiali come legno, metallo, cemento e colori neutri come il grigio, il bianco, la palette terrose. Ma non è tutto.

Nello stile industrial, la funzione domina sull’estetica: per questo le sue linee sono rigorose, robuste, e le superfici ruvide, a volte quasi brutali. Eppure, oggi non c’è nulla di più chic dei materiali grezzi e di quel look a metà strada tra l’urbano e l’elegante: divani in pelle, cucine smart e ordinate, superfici professionali, dettagli colorati a contrasto…

Lungi dall’essere freddo e asettico, lo stile industrial parla alla nostra anima più sostenibile, in quanto impiega con facilità il riutilizzo creativo di ogni genere di mobilio o materiale, permettendo di creare un inedito accostamento tra vintage e moderno.

Stile scandinavo

Altro grande must tra gli stili della casa moderna è lo stile scandinavo.

Come suggerisce il nome, si tratta di un tipo di design che si ispira all’abitare tipiche delle regioni nordiche dell’Europa, che hanno permesso di imporre nelle nostre case il mito assoluto del “minimalismo”.

Seguendo i principi del less is more, lo stile scandinavo piace per il suo ordine calmo e rilassato, il suo aspetto leggermente cosy chic, l’ampio impiego dei legni chiari e dei colori neutri che regalano una piacevole luminosità naturale agli ambienti.

L’armonia negli sovrana negli ambienti arredati con questo ormai famosissimo gusto nordico, che sembrano quindi votati all’assoluto benessere di chi li vive.

Stile shabby e boho chic

Un po’ meno di tendenza rispetto al passato, ma ugualmente apprezzato in lungo e in largo, è lo stile shabby. Questa parola significa letteralmente “consumato”.

Lo stile di arredo shabby si basa infatti su un mobilio dall’aspetto antico, quasi da casa di campagna, ma rivisto alla luce degli stilemi moderni, e quindi molto più chic e meno rurale di quel che si pensi.

Lo shabby è lo stile per i romanticoni, in cui il bianco la fa da padrona, purché contornato da dettagli quali pizzi, fiori, merletti, legni chiari, e tutto ciò che può contribuire a creare un’allure da sogno sospeso nel tempo.

Talvolta, lo stile shabby prende le pieghe dello stile boho, leggermente più gitano e colorato, ma ugualmente sognante e “libero”.

Come abbinare tra loro gli stili di casa

La domanda che molti dei clienti si fanno infatti è: ma è possibile abbinare fra loro stili diversi nella stessa casa?

La risposta, ovviamente, è sì, purché si mettano dei paletti e si eviti il caos. Il rischio è infatti che, pur di trovare un’identità distintiva per la casa, si finisca per “fare di tutto un po’”, portando la casa a perdere la sua anima, trasformandola in un coacervo di stili e influenze diverse fra loro, ma senza un reale fil rouge che collega il tutto in modo coerente e ordinato.

Una buona regola è quella dell’80/20, ovvero: scegliere uno stile dominante, con cui arredare l’80% della casa, e uno stile di accompagnamento, che faccia da spalla riempiendo il restante 20% dei locali.

Ovviamente non si tratta di una regola matematica, e le percentuali possono essere sistemate al rialzo o al ribasso, pur mantenendo una certa “proporzione”: così, sarà più facile predisporre gli ambienti in modo da renderli accoglienti e sempre coerenti tra loro stilisticamente.

Dall’altra parte, dobbiamo ricordare che in passato c’era un po’ la tendenza a fare della casa un luogo delle meraviglie, con ogni stanza declinata secondo un tema, un colore o uno stile particolare.

Oggi questa tendenza è andata scemando, perché si preferisce una casa dall’assetto più minimale, dove imperano soprattutto il razionalismo e la funzione rispetto al decorativismo eccessivo.

La verità è che non esistono regole rigide, e che è sempre possibile trovare un connubio tra stili diversi, purché si progetti ogni ambiente curando scrupolosamente anche il minimo dettaglio. In questo caso, torna utile l’aiuto di una squadra di professionisti, pronti a guidare verso la progettazione di spazi indoor sempre più originali.

Se hai intenzione di farlo con noi, ti aspettiamo nel nostro showroom!

Credits The Space Web Agency
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